BENVENUTI NELL'ALBERGO GIUGNI

L’albergo si trova nel centro storico di Prato, raggiungibile in auto, è inoltre comodo per raggiungere in quindici minuti la Stazione ferroviaria centrale di Prato e in dieci minuti la Stazione di Prato Porta al Serraglio. A pochi passi dall’albergo si raggiungono tutti i tesori artistici della città; il Duomo con gli affreschi di Filippo Lippi e annesso Museo dell’Opera del Duomo, il pulpito di Donatello sulla facciata del Duomo, il Museo di Palazzo Pretorio, la Chiesa di San Domenico, la Basilica di Santa Caterina con la cappella della Madonna dei Papalini, la Chiesa di Santa Maria delle Carceri, il Castello dell’Imperatore, il Palazzo Datini, il Museo del Tessuto con le sue mostre di grande rilevanza. il Museo Pecci di arte moderna, Il teatro Metastasio e il Teatro Politeama sono entrambi vicini all’albergo Giugni. Inoltre la possibilità di visitare gli scavi archeologici di Gonfienti e Artimino, luogo panoramico per una scampagnata: le Cascine di Tavola.

La struttura offre i piu' moderni servizi per un ottimo comfort, mentre il personale e' sempre disponibile per fornire informazioni turistiche e assistenza nel prenotare spettacoli, mostre o transfert. Oltre a tutto ciò la struttura mette a disposizione a pagamento un servizio di lavanderia, un parcheggio convenzionato ed un servizio di bici su prenotazione.

Gli animali domestici sono i benvenuti.

Prato, Duomo, la Cattedrale di Santo Stefano con il pulpito di Donatello e gli affreschi di Filippo Lippi, con le storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista, attigua al duomo il museo dell'opera del Duomo ed è tra i più ricchi musei diocesani d'Italia.

Filippo Lippi, Esequie Santo Stefano, 1452-1466, affresco, Prato, Cattedrale di Santo Stefano

Prato, aperto nel 1912 nelle stanze di Palazzo Pretorio, il Museo raccoglie molte opere d'arte che spaziano dal Medioevo all'Ottocento. Fra queste vanno ricordati alcuni polittici (fra cui quello del Duomo, di Bernardo Daddi) con le Storie della Cintola, di Giovanni da Milano e Lorenzo Monaco, diverse opere di Filippo e Filippino Lippi.

Filippo Lippi, Madonna della Cintola, 1456-1465, tempera su tavola, Prato, Museo Civico.

Il Museo del Tessuto si trova a Prato in via Puccetti 3 ed è uno dei più importanti a livello nazionale ed europeo sulla storia e lo sviluppo della tessitura dall'antichità ai giorni nostri..

Il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci è un centro polifunzionale situato a Prato che ha come finalità le attività museali di raccolta, conservazione e valorizzazione di opere d'arte contemporanea, i servizi di informazione, didattica e documentazione, l'organizzazione di esposizioni temporanee, rassegne, eventi.

Francesco di Marco Datini (Prato, 1335 – Prato, 16 agosto 1410) è stato un mercante italiano, detto spesso il Mercante di Prato. La sua importanza è legata al ricchissimo archivio di lettere e registri da lui lasciato e ritrovato nel XIX secolo in una stanza segreta del suo Palazzo e che oggi consente di analizzare compiutamente la vita e gli affari di un mercante operante nella seconda metà del XIV secolo.

Il castello dell'Imperatore si trova a Prato in piazza delle Carceri, accanto alla chiesa di Santa Maria delle Carceri e alla grande Chiesa di San Francesco. È un esempio di architettura federiciana, costruita cioè per ordine dell'imperatore Federico II di Svevia, nell'ambito della lotta per il predominio in Toscana.

Il Palazzo Vai o Palazzo Vaj sorge in via Pugliesi, 26 a Prato. È uno degli edifici più grandi del centro storico della città ed è oggi sede della Monash University, del "Palazzo delle Professioni" e, un tempo, del circolo Misoduli.

Ponte del Mercatale visto dal Bastione delle Forche. Storico ponte pratese che permette l'ingresso alla città attraverso la porta Mercatale.

Prato è un comune italiano di 193446 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana e la terza dell'Italia centrale per numero di abitanti.

La stazione di Prato Porta al Serraglio è una fermata ferroviaria posta sulla linea Viareggio-Firenze. Per importanza, è la seconda stazione della città di Prato dopo quella di Prato Centrale.